Edificio "Casa Bianca"

L’edificio “Casa Bianca”, di dimensioni ragguardevoli (1200mq), si presentava come un colabrodo energetico con spese di esercizio importanti; la sua riqualificazione energetica ed estetica ne ha aumentato il valore di mercato, abbattendo i costi di gestione e migliorando significativamente il comfort abitativo.
La cooperativa sociale proprietaria dell’immobile, oltre a garantirsi un risparmio economico annuo importante, ha con questo intervento risposto ad una propria esigenza etica di sostenibilità e rispetto ambientale.
Applicare il cappotto di 12 cm su tutte le superfici esterne e sostituire tutti i serramenti con nuovi a taglio termico ha significato cambiare completamente la pelle dell’edificio, eliminando i numerosissimi ponti termici preesistenti e razionalizzando le aperture. Un minore fabbisogno energetico ha consentito di sostituire le 6 caldaie preesistenti con una moderna a condensazione, abbattendo oltre ai consumi anche le spese di manutenzione e liberando 5 stanze per gli usi sociali.
L’installazione di serramenti a tripla battuta con elevata tenuta all’aria ha reso necessario un impianto di ventilazione meccanica centralizzata (VCM) che consente di:
-    garantire l’adeguato ricambio d’aria nelle stanze;
-    controllare l’umidità interna dei bagni e degli ambienti destinati alle attività diurne ed al pernottamento;
-    scongiurare la creazione di muffe nel periodo invernale;
-    eliminare l’aria viziata;
-    abbattere la concentrazione di inquinanti nell’aria.

Fino alla messa a punto definitiva degli impianti, l'edificio è stato controllato da remoto grazie ad un sofisticato sistema di gestione domotica controllato da computer.


Completano l’intervento due impianti fotovoltaici di 25+50 kW installati uno sul tetto dell’edificio restaurato con moduli di silicio amorfo, l’altro sul tetto del capannone adiacente con moduli di silicio cristallino. Gli impianti, che beneficiano dell’incentivo ventennale da parte del Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.)  hanno permesso alla cooperativa di essere autosufficiente per il fabbisogno di energia elettrica e di vendere al gestore il considerevole surplus; la creazione del secondo impianto ha permesso di sostituire e bonificare la vecchia copertura in amianto.

Ubicazione progetto: Mira (VE)